Ugento, i genitori di Nadia Toffa ritireranno il Premio Messapia alla Memoria da parte dei giovani

La Redazione

nadia toffa (con publico televisivo alle spalle)

Margherita e Maurizio Toffa tra gli ospiti del Premio Messapia 2021. Alla giornalista bresciana il Premio Sezione Memoria da parte dei giovani per la sua lotta costante contro le ingiustizie, la sua forza e le inchieste sulla xylella in Puglia

UGENTO (LE) – Proseguono i preparativi per l’edizione 2021 del “Premio Messapia” che avrà luogo il 4 settembre in Piazza San Vincenzo ad Ugento. L’evento ha lo scopo di conferire un premio a persone che si sono distinte nei campi della solidarietà, dello sport, dell’antimafia, dello spettacolo e del sociale, sia a livello locale che nazionale e internazionale. La particolarità dell’iniziativa è quella di essere pensata e organizzata da giovani tra i 13 e i 25 anni che, costituendo una commissione nell’ambito della ProLoco Beach Gemini, hanno individuato le personalità cui assegnare l’onorificenza.

Tra gli ospiti annunciati dall’organizzazione anche Margherita e Maurizio Toffa, genitori della giornalista bresciana Nadia.

Nadia Toffa nasce a Brescia nel 1979. Nel 2009 diventa un’inviata del programma televisivo “Le Iene”, per cui ha condotto inchieste coraggiose su temi difficili e scabrosi, senza mai tirarsi indietro.

Nell’autunno del 2015 è alla guida del talk show “Open space” e nello stesso anno vince il premio Internazionale Ischia di Giornalismo come migliore giornalista televisiva, per un coraggioso servizio sulle donne rapite dall’Isis.

Dal 2017 lottava con il cancro non nascondendo la malattia, anzi raccontandola come “occasione di rinascita” e motivo di speranza, infondendo coraggio a tanti malati.

Nel 2018 vince il Premio Giornalistico Internazionale Marco Lucchetta per un’inchiesta sulla prostituzione minorile a Bari e le è stata conferita la cittadinanza onoraria di Taranto, per il supporto nella raccolta fondi a favore del reparto di oncologia pediatrica.

Ha pubblicato nel 2014 il libro “Quando il gioco si fa duro” (Rizzoli), sul fenomeno dell’azzardopatia in Italia, nel 2018 “Fiorire d’inverno” (Mondadori), sulla sua malattia e nel 2019 è uscito postumo “Non fate i bravi”, una raccolta di testi inediti da lei scritti nei suoi ultimi mesi di vita.

Si è spenta dopo una lunga battaglia il 13 agosto 2019.

Dopo la sua morte, è stato deciso che il reparto di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto porterà il suo nome.

Nel dicembre 2019 nasce la Fondazione Nadia Toffa e Brescia le tributa il più alto riconoscimento della città: il Grosso D’Oro.

A lei il prossimo 4 settembre andrà il Premio Messapia Sezione Memoria, per il suo esemplare coraggio, il suo impegno costante per lottare contro le ingiustizie. Per le sue audaci inchieste, tra cui quelle sulla xylella in Salento, e per essere stata una combattente fino all’ultimo momento della sua vita.

I genitori, Margherita e Maurizio Toffa, ritireranno la trozzella messapica da parte dei giovani organizzatori della kermesse.

Il giorno seguente, domenica 5 settembre alle ore 20.30, i coniugi Toffa presenteranno il libro “Ti aspetterò tutta la vita” presso la Stazione FSE Racale-Alliste. L’iniziativa è organizzata dall’associazione RacaleCAM.

Grande entusiasmo per i prossimi ospiti del Premo Messapia, che saranno annunciati nelle settimane a venire. Appuntamento, dunque, per sabato 4 settembre con il gran galà di premiazione nella splendida cornice di Piazza San Vincenzo ad Ugento.

L’ingresso sarà gratuito ma solo su prenotazione tramite il sito ufficiale dell’evento. La data di apertura delle prenotazioni sarà comunicata.

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