Domani lo sciopero generale contro la manovra, Tar respinge un ricorso contro precettazione. Salvini: “Conseguenze per chi va oltre gli orari”

La Redazione

Domani lo sciopero generale di 8 ore proclamato da Cgil e Uil contro la manovra. Si fermeranno i lavoratori di tutti i settori, pubblico e privato, in particolare quello dei trasporti, ad eccezione delle ferrovie. Salvo i servizi minimi essenziali, a rischio stop per tutto il giorno fabbriche, scuole, sanità, poste, uffici pubblici, giustizia e negozi. Per i trasporti la protesta è stata ridotta a 4 ore. Alla vigilia è scontro Salvini-sindacati sulla precettazione. Il Tar ha respinto uno dei ricorsi ma, per ora, non quello di Cgil-Uil. ‘Applichiamo la legge e i due sindacati non si sono adeguati’, dice il Garante. “Io ho esercitato i miei diritti ma anche i doveri del mio ruolo di ministro che è anche garantire la mobilità domani agli italiani. Sono felice di aver garantito una giornata serena a molte persone” e “ricordo che chi sciopererà oltre gli orari ne risponderà personalmente delle eventuali conseguenze”. Così il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini. Il ministro ha ribadito che è uno sciopero “contro la manovra prima di conoscerla”. E ha ricordato: “Dall’insediamento del governo ci sono stati 949 scioperi, 38 al mese più di uno al giorno. Quindi il governo sta garantendo lo sciopero in maniera ampia”.

Michela Lopez

Fonte Radio Norba

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