Bullismo e cyberbullismo, via libera al nuovo decreto: potenziato il 114 e responsabilità estese alle famiglie


Con l’approvazione preliminare del nuovo decreto legislativo, il Governo italiano introduce un insieme di misure concrete contro bullismo e cyberbullismo, rafforzando la rete di protezione per i minorenni. Il provvedimento, proposto dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, rientra nell’attuazione della legge 70 del 17 maggio 2024 e mira a creare un sistema di intervento più efficace, aggiornato e coordinato.
Al centro della riforma vi è il potenziamento del servizio telefonico di emergenza infanzia 114, che diventa punto di riferimento non solo per situazioni di pericolo o disagio, ma anche per casi specifici legati a episodi di bullismo, minacce digitali o molestie online. Il numero resta attivo h24, 365 giorni l’anno, ed è accessibile a chiunque voglia segnalare un’emergenza o chiedere aiuto per un minore.
Supporto immediato, segnalazioni anonime e geolocalizzazione
Il servizio fornirà assistenza psicologica e legale di primo livello non solo alle vittime, ma anche alle famiglie e alle persone a loro vicine. Nei casi più gravi, sarà previsto il diretto coinvolgimento dell’autorità di polizia. Grazie all’app dedicata, sarà inoltre possibile inviare messaggi istantanei e attivare la geolocalizzazione, sempre con il consenso del chiamante, per permettere un intervento rapido ed efficace.
Una novità rilevante riguarda l’utilizzo dei dati raccolti: le segnalazioni anonime verranno aggregate e trasmesse ogni anno al Ministero dell’Istruzione, per monitorare l’andamento del fenomeno e pianificare interventi mirati negli ambienti scolastici.
Prevenzione, responsabilità e campagne educative
Tra gli obiettivi principali del decreto c’è la promozione di una cultura del rispetto, che passa anche dalla responsabilizzazione delle famiglie. I fornitori di servizi digitali dovranno includere nelle loro comunicazioni agli utenti un richiamo esplicito all’articolo 2048 del Codice Civile, relativo alla responsabilità dei genitori per i danni causati dai figli minorenni attraverso la rete.
Parallelamente, saranno avviate campagne istituzionali per promuovere un uso consapevole di internet, coinvolgendo scuole, famiglie e media. Il sito del 114 sarà aggiornato per garantire maggiore accessibilità e visibilità, mentre l’ISTAT effettuerà rilevazioni biennali per analizzare l’evoluzione del fenomeno, identificare i soggetti più vulnerabili e i fattori di rischio.
Un impegno politico e sociale condiviso
Secondo il Ministro Valditara, “questo decreto rappresenta un nuovo tassello fondamentale per proteggere i nostri ragazzi e contrastare ogni forma di violenza”, con un’attenzione speciale alle dinamiche online, spesso sottovalutate ma capaci di generare gravi danni psicologici. La sinergia tra istituzioni, scuola e famiglie sarà la chiave per rendere davvero efficaci le nuove misure.