Luglio 9, 2025

In Danimarca l’università è gratuita e gli studenti vengono pagati: un modello da imitare? Il fatto

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Quando si parla di accesso all’istruzione superiore, la Danimarca rappresenta un modello unico nel panorama europeo. In un’epoca in cui molti studenti affrontano debiti significativi per ottenere un titolo di studio, il sistema danese si distingue per un approccio radicalmente diverso: le università pubbliche sono gratuite e gli studenti ricevono un sussidio statale mensile per mantenersi durante gli studi.

Università gratuita per tutti i cittadini dell’UE

In Danimarca, l’istruzione universitaria è finanziata dallo Stato ed è completamente gratuita per:

  • i cittadini danesi,
  • i cittadini dell’Unione Europea (UE) e dello Spazio Economico Europeo (SEE),
  • gli studenti con permesso di soggiorno permanente.

Questo significa che anche uno studente italiano può frequentare un’università danese senza dover pagare le tradizionali “tasse universitarie”. Le uniche spese a carico dello studente restano quelle legate alla vita quotidiana: affitto, cibo, trasporti e materiale didattico.

Il SU (Statens Uddannelsesstøtte): lo “stipendio” per studiare

A rendere ancora più sorprendente il modello danese è il SU, acronimo di Statens Uddannelsesstøtte, ovvero il sussidio statale per l’istruzione. Ogni studente danese riceve un contributo mensile che può arrivare a circa 6.500 corone danesi(pari a circa 870 euro) per sostenere le spese quotidiane durante gli studi.

Anche alcuni studenti europei, se lavorano almeno 10-12 ore settimanali in Danimarca, possono ottenere il SU, a patto di dimostrare un reale legame con il paese (residenza, lavoro continuativo, ecc.).

I vantaggi di questo sistema

Il modello danese punta su alcuni obiettivi chiave:

  • Uguaglianza: ogni giovane ha accesso all’università, indipendentemente dalla condizione economica.
  • Autonomia: il sussidio permette agli studenti di non dipendere economicamente dai genitori.
  • Incentivo al completamento degli studi: il SU ha una durata limitata, per cui gli studenti sono motivati a completare il percorso nei tempi previsti.
  • Investimento nel capitale umano: lo Stato considera l’istruzione come una forma di investimento, non come un costo.

Le critiche e i dibattiti

Non mancano però le critiche. Alcuni sostengono che il sistema possa essere oneroso per le casse pubbliche, soprattutto se gli studenti impiegano troppo tempo a laurearsi. Altri si chiedono se sia sostenibile nel lungo periodo, soprattutto in un contesto globale di invecchiamento demografico e di aumento delle spese sociali.

Conclusione

Il modello universitario danese sfida le convenzioni internazionali sul costo dell’istruzione. In un momento storico in cui in molti paesi l’università è vista come un lusso o un debito da affrontare, la Danimarca propone un approccio in cui studiare è un diritto, non un privilegio. È un sistema che affida fiducia ai giovani e li mette nelle condizioni di costruire il proprio futuro senza barriere economiche.

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