Ucraina, missile russo sfiora il corteo di Zelensky e Mitsoakis a Odessa. La vedova Navalny: “Il 17 marzo alle 12 tutti alle urne contro Putin”

La Redazione

Un’esplosione, provocata da un raid aereo russo, è stata avvertita ieri a Odessa, a circa 150 metri dall’area in cui stava per svolgersi l’incontro tra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il premier greco, Kyriakos Mitsoakis. Il bilancio, secondo il portavoce della Marina ucraina, Dmitry Pletenchuk, è di cinque morti. Le Forze di difesa di Kiev hanno però negato che l’attacco fosse collegato alla visita del presidente Zelensky e del premier greco in città. “Quello che accade”, ha spiegato il capo del centro stampa congiunto delle Forze di difesa del sud dell’Ucraina, Nataliya Humenyuk, “è che la Russia è terrorista e continua ad attaccare le infrastrutture portuali”. Il bombardamento missilistico, secondo il ministero della Difesa di Mosca, era diretto contro un hangar portuale militare dove si costruiscono droni marini, che è stato colpito.

La presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, ha espresso la “netta condanna” nei confronti dell’attacco. “Questo ennesimo atto di intimidazione russo”, ha aggiunto la premier, “non sortirà alcun effetto e non indebolirà la resistenza ucraina, al fianco della quale l’Italia e il suo governo sono schierati senza cedimenti”. Secondo la Casa Bianca, gli attacchi contro Odessa dimostrano che gli aiuti militari all’Ucraina sono “urgenti”. Di “vile attacco” ha invece parlato la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. “L’attacco dimostra ancora una volta il disprezzo di Putin per qualsiasi norma e la sua volontà di intensificare l’escalation”, ha commentato su X l’Alto rappresentante dell’Unione europea, Josep Borrell.

In Russia, intanto, Yulia Navalnaya, vedova del dissidente Alexey Navalny, ha invitato la popolazione a recarsi alle urne il 17 marzo alle 12 in segno di protesta contro il governo del presidente Vladimir Putin. L’iniziativa, denominata “Mezzogiorno contro Putin” era stata già appoggiata dal dissidente prima di morire nel carcere nell’Artico in cui era recluso per motivi politici. Le elezioni presidenziali in Russia sono in programma dal 15 al 17 marzo.

Vincenzo Murgolo

Fonte Radio Norba

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