Reddito di cittadinanza: indagato per truffa il figlio di Bossi. Avrebbe percepito senza diritto quasi 13mila euro

La Redazione

Avrebbe incassato indebitamente, per tre anni, il reddito di cittadinanza. E’ indagato per truffa ai danni dello Stato Riccardo Bossi, primogenito del fondatore della Lega Umberto Bossi. Il pubblico ministero della Procura di Busto Arsizio (Varese) Nadia Alessandra Calcaterra ha depositato l’avviso di conclusione indagini e si prepara a chiedere il rinvio a
giudizio. Riccardo Bossi, assistito dall’avvocato Federico Magnante, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Avrà ora 20 giorni di tempo per chiedere di essere ascoltato e depositare memorie difensive.
Stando a quanto ricostruito dal pm Calcaterra, il figlio del Senatur ha percepito 280 euro ogni mese per 43 mensilità per un ammontare complessivo di 12.800 euro. L’erogazione del reddito di cittadinanza era però collegata al canone di locazione di un appartamento come sostegno al pagamento. Appartamento dal quale, però, secondo quanto accertato dagli inquirenti, Bossi era già stato sfrattato in quanto moroso. Di qui la contestazione del reato.

Stefania Losito

Fonte Radio Norba

Next Post

Manga, addio al papà di Dragon Ball: Toriyama aveva 68 anni

È morto all’età di 68 anni, a causa di un ematoma subdurale, Akira Toriyama, il creatore della popolare serie di manga “Dragon Ball”. La scomparsa risale allo scorso primo marzo, ma la notizia è stata diffusa solo oggi sui social media dalla casa editrice e il suo studio di produzione. […]

Subscribe US Now