Via Appia, arriva il primo sì per diventare Patrimonio Unesco

La Redazione

Per la Via Appia-Regina Viarum arriva il primo sì per l’iscrizione nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità. A comunicare la notizia il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: “Oggi è arrivata una bellissima notizia per l’Italia e per il suo patrimonio culturale. Icomos, l’organo tecnico consultivo dell’Unesco, ha, infatti, raccomandato l’iscrizione de La Via Appia nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. Il ministro ha specificato: “La raccomandazione sarà sottoposta all’approvazione del Comitato del Patrimonio Mondiale nella prossima seduta in programma a New Delhi dal 21 luglio”.
Il ministro ha ricordato l’importanza del riconoscimento: “Ha un valore eccezionale per l’Italia, per la nostra storia e per le comunità che vivono lungo l’antico tracciato della Via Appia”.
La candidatura è stata promossa dal Ministero della Cultura con il coinvolgimento di quattro Regioni – Lazio, Campania, Puglia e Basilicata – 13 tra città metropolitane e province, 73 Comuni e 14 enti parco su cui insiste l’antica strada consolare romana e dove sono ancora presenti sue vestigia. A questi enti s’è aggiunto il prezioso contributo della Pontifica Commissione di Archeologia Sacra.
Sangiuliano ricorda: “Una volta che la candidatura de La Via Appia – Regina Viarum sarà approvata dal Comitato del Patrimonio Mondiale, l’Italia raggiungerà il traguardo di 60 siti riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità confermando, ancora una volta, la sua indiscussa leadership mondiale in questo campo”.

Michela Lopez

Foto: sito ufficiale Ministero della Cultura

Fonte Radio Norba

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