Ex Ilva, ispezione interrotta. Un imprenditore dell’indotto insegue i commissari e poi scoppia in lacrime

La Redazione

Momenti di tensione all’uscita dallo stabilimento ex Ilva di Taranto della delegazione di commissari che ha avviato l’ispezione in fabbrica dopo le denunce dei sindacati in merito al progressivo spegnimento degli impianti.

Alcuni imprenditori dell’indotto, che stavano tenendo un sit-in davanti alla direzione, hanno seguito i commissari fino all’area del parcheggio. Uno di loro avrebbe alzato due bidoni vuoti, con i quali stavano manifetando, rincorrendo i commissari. “Ma che correttezza è? Noi – avrebbe urlato – siamo uomini, abbiamo mantenuto in piedi il vostro stabilimento, noi con i nostri figli, i nostri operai, i nostri autotrasportatori. I soldi li abbiamo messi noi, non ci potete trattare in questo modo, non potete andare via e lasciarci così, è una vergogna”.

L’imprenditore sarebbe stato poi bloccato da altri colleghi presenti, scoppiando in un pianto liberatorio. L’auto con a bordo i commissari, che non hanno rilasciato dichiarazioni, è poi andata via seguita da mezzi delle forze dell’ordine.

Sembrerebbe che l’ispezione, cominciata proprio questa mattina, è stata interrotta improvvisamente perché non sarebbero state fornite ai commissari informazioni circa l’attuale produzione. Sarebbe stato detto loro, inoltre, che la fornitura di dati relativi alle quantità di materie prime presenti in magazzino è esclusiva competenza del Cda.

Gianvito Magistà

Fonte Radio Norba

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