Olesya non è Denise: il giallo svelato dalla TV russa

La Redazione
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Denise, la bambina scomparsa da Mazzara del Vallo nel 2004 non è Olesya. L’attesa per la notizia che era stata alimentata dalla tv russa è svanita. La ventenne di Mosca che pensava di essere Denise, era stata rapita anche lei da piccola ed era in cerca dei genitori. Il test che doveva comprovare la compatibilità del suo gruppo sanguigno con quello della mamma di Denise, Piera Maggio, ha avuto esito negativo. La signora Maggio attende dal 2004 una traccia di sua figlia, scomparsa nel nulla o forse inghiottita dall’odio familiare. L’avvocato della signora Maggio ha detto che bisognerà aspettare l’ulteriore prova dell’esame del dna. Gli atti passano ora alla procura di Marsala. Denise, la bambina scomparsa da Mazzara del Vallo nel 2004 non è Olesya. L’attesa per la notizia che era stata alimentata dalla tv russa è svanita. La ventenne di Mosca che pensava di essere Denise, era stata rapita anche lei da piccola ed era in cerca dei genitori. Il test che doveva comprovare la compatibilità del suo gruppo sanguigno con quello della mamma di Denise, Piera Maggio, ha avuto esito negativo. La signora Maggio attende dal 2004 una traccia di sua figlia, scomparsa nel nulla o forse inghiottita dall’odio familiare. L’avvocato della signora Maggio ha detto che bisognerà aspettare l’ulteriore prova dell’esame del dna. Gli atti passano ora alla procura di Marsala.
La trasmissione andata in onda sulla tv russa stasera era stata registrata due giorni fa ma il risultato delle analisi del sangue era conosciuto solo da pochissimi addetti ai lavori, perché si è voluto speculare sull’audience del  programma. Per giorni anche i media italiani hanno insistito sulla vicenda ricordando questa dolorosa e irrisolta vicenda. Il risvolto positivo è che comunque si sono accesi di nuovo i riflettori sulla scomparsa di Denise. La bambina portava il cognome del primo marito di Piera Maggio. Le indagini per la scomparsa di Denise non sono state facili. Le persone coinvolte, come ha raccontato la ex pm Maria Angioni che si occupò del caso, “dopo tre giorni tutte le persone sottoposte a intercettazioni sapevano di essere sotto controllo. A un certo punto, quando ho avuto la direzione delle indagini, ho fatto finta di smettere di intercettare e poi ho ripreso da capo con forze di polizia diverse, nel disperato tentativo di salvare il salvabile…”. Il contesto familiare era altrettanto difficile. La prima moglie di Pulizzi, secondo marito di Piera Maggio, aveva da sempre avuto verso la donna rancore e insieme alla figlia Jessica  è stata sospettata di aver avuto un ruolo determinante nella scomparsa di Denise. Indagini che, forse, verranno riaperte e che serviranno a dare a mamma Piera una speranza di ritrovare la figlia e di dare una risposta alla domanda che la tormenta da 17 anni.
Angela Tangorra
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