A Ferragosto boom di presenze al MArTA di Taranto

La Redazione

il museo marta di taranto

TARANTO – Fa il boom di presenze il Museo Archeologico Nazionale di Taranto nei giorni del Ferragosto.

E’ il risultato del gradimento dei visitatori, nonostante le prescrizioni anti-Covid limitino il numero di accessi e la durata della visita, che ha fatto registrare l’importante risultato di quasi +50% rispetto all’anno 2020.

Sono risultati positivi – spiega la direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti – considerato che l’inedita condizione dettata dalla pandemia e dalle regole anti-Covid ha ridotto la capienza del Museo al circa il 10% rispetto alla normalità.

Un sold out registrato già alcuni giorni prima del periodo ferragostano e che conferma anche il trend di crescita registrato da tutti i musei italiani.

Il Museo è un luogo sicuro e protetto considerato che entrano 15 persone alla volta ogni mezz’ora e l’accesso ai piani di esposizione consente di creare delle vere e proprie bolle Covid-free negli ampi spazi delle 25 sale che ospitano i reperti – commenta la direttrice – dalla preistoria, alla città greca, passando per l’importante collezione degli Ori di Taranto e dalla sezione dedicata agli atleti e guerrieri con la tomba dell’atleta di Taranto, fino alla città romana e per concludere con il Medioevo.

Ha vinto la cultura e Taranto ha accolto i numerosi turisti stranieri che quest’anno hanno fatto tappa nella città bimare anche grazie all’approdo delle navi da crociera.

L’offerta si è duplicata – afferma ancora la direttrice Eva Degl’Innocenti – perché nel costo del biglietto d’accesso alle collezioni è inserita la possibilità di visitare nell’area delle esposizioni temporanee, al piano terreno del MArTA, anche la mostra “Taras e Vatl. Protagonisti del Mediterraneo a confronto. Archeologia di Vetulonia a Taranto”, dedicata a due importanti civiltà dell’Italia antica Magna Grecia ed Etruschi.

La mostra, curata dalla direttrice Eva Degl’Innocenti e dal funzionario archeologo del MArTA, Lorenzo Mancini, in collaborazione con la direttrice del Museo “Isidoro Falchi” di Vetulonia, Simona Rafanelli, propone nell’esposizione tarantina anche la ricostruzione in scala 1:1 della tomba a tumulo di Poggio Pelliccia, monumentale complesso funerario etrusco nel territorio di Vetulonia.

La mostra “Taras e Vatl. Protagonisti del Mediterraneo a confronto. Archeologia di Vetulonia a Taranto” sarà visitabile fino al 9 gennaio 2022. L’ingresso alla mostra è incluso nel biglietto di accesso al Museo Archeologico Nazionale di Taranto.

Info e prenotazioni su www.shopmuseomarta.it

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