È come stare tra vecchi amici di Verri e Nocera al Castello Volante di Corigliano d’Otranto

La Redazione

antonio verri

CORIGLIANO D’OTRANTO (LE) – Lunedì 23 agosto (ore 20 – ingresso libero fino a esaurimento posti) l’atrio del Castello Volante di Corigliano d’Otranto ospita la presentazione del libro “È come stare tra vecchi amici” di Antonio L. Verri e Maurizio Nocera, appena uscito per Calamaro edizioni con il sostegno della Fondazione La notte della taranta. Il libro propone racconti inediti dei due autori che narrano le storie di due poveri cristi irrimediabilmente affezionati e al contempo esasperati da un Salento, Sud del Sud, privato delle proprie ricchezze artistiche, naturali e culturali. Un binomio di fermento culturale unico e irripetibile. La grande scrittura dei poeti salentini e la testimonianza, con testi inediti, della magnifica amicizia tra Maurizio Nocera, instancabile operatore culturale, e Antonio L. Verri, scrittore, poeta, giornalista, ma soprattutto agitatore culturale, scomparso a 44 anni nel 1993. Fabbricanti di parole che con umiltà hanno costruito poesia e rianimato culturalmente la provincia leccese tra gli anni ’80 e ’90. Con Nocera interverranno il direttore editoriale di Calamaro Edizioni Riccardo Fiore, l’attore e mediatore culturale Piero Rapanà e il fotografo Fernando Bevilacqua.

Antonio L. Verri (Caprarica di Lecce 1949 – 1993), legato in modo viscerale a quel “sud del sud dei santi” come direbbe Carmelo Bene, è stato uno dei principali animatori di quella Avanguardia meridionale particolarmente attiva tra gli anni ’70 e ’80. Ha pubblicato Il pane sotto la neve (1983) Il fabbricante d’armonia: Antonio Galateo (1985), La cultura dei tao (1986), La Betissa (1987), I trofei della città di Guisnes (1988), Ballyhoo Ballyhoo (1990), E per cuore una grossa vocale (1990), Il naviglio innocente (1990), Bucherer l’orologiaio (1995) e Journal (2016, postumi). Ha fondato e diretto “Caffè greco”, “Pensionante de’ Saraceni” e “Quotidiano dei poeti”. Maurizio Nocera (Tuglie 1947) docente di liceo, è stato ed è ancora oggi uno dei maggiori punti di riferimento della cultura salentina. Operatore culturale, giornalista, saggista, poeta, scrittore ed esponente di quella che il suo grande amico Antonio L. Verri definì “Splendida generazione”. Tra le tante pubblicazioni ricordiamo Dieci anni di rivista 1979-1988 (con Verri), Antonio Antonio. Fabbricante d’armonia (1988), Compianto (2001), Totò Franz, altrimenti detto Totò Toma (2002), Il Fanalista d’Otranto (2003) e ha curato e pubblicato l’inedito di Salvatore Toma Cara Bibi ti amo da morire sempre (2002). Calamaro Edizioni ha sede a Bologna. Casa editrice indipendente, pubblica inediti e ristampa testi dimenticati. Aspira a regalare storie nascoste, a dare spazio a voci che poco spesso ce l’hanno e a far scoprire il lato meno noto dei classici.

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