E’ ufficiale, il sottomarino con 53 persone dell’equipaggio a bordo, scomparso quattro giorni fa al largo della costa di Bali, in Indonesia, e finito a una profondità di 850 metri, è affondato. A comunicarlo sono state le autorità indonesiane, che hanno visto svanire le proprie speranze nonostante 400 uomini stessero cercando di salvare le persone a bordo. “Con prove autentiche che si ritiene provengano dal KRI Nanggala, abbiamo cambiato lo status da scomparso a affondato”, ha detto ai giornalisti il portavoce della Marina.
Yudo Margono ha spiegato che, tra gli oggetti ritrovati, ci sono una bottiglia di grasso probabilmente usata per oliare il periscopio e tappeti per le preghiere. “Con quello che abbiamo trovato e riteniamo provenire dal sottomarino, siamo passati dalla fase in cui ritenevamo che il sommergibile fosse scomparso a quella in cui pensiamo sia affondato”, ha aggiunto Margono. Speranze svanite, dunque, per il sommergibile, che aveva comunque ossigeno sufficiente solo per tre giorni, e quindi fino al massimo a stamattina, e che non avrebbe potuto resistere sotto i 500 metri di profondità.